Torna l’autunno, le foglie cadono, le finestre si chiudono e tutto diventa più malinconico.
Il vento tra gli alberi si trasforma nella colonna sonora di una città che riprende vita solo quando il caldo sole estivo perisce e il cielo si colora di tinte grigiastre.
La caotica città che durante l’estate vuota le sue strade per riempirne altrove richiama tutti a se per ricominciare nel suo torpore una nuova stagione.
Le strade che prima erano deserte ora sono affollate da coloro che hanno lasciato il loro energico sorriso sulle spiagge o in qualche città lontana, quel sorriso che si era acceso quando avevano spento l'ultima sveglia e che si è spento chiudendo la zip della valigia prima di tornare.
Quella valigia piena di souvenir e di sogni interrotti, quella valigia in cui hanno nascosto quel libro che non sono riusciti a finire con la speranza di finirlo appena tornati a casa ma che, nella realtà, rimetteranno nella valigia del prossimo viaggio e che non verrà riaperto fino ad allora.
Quella valigia che resterà nascosta per un anno per non dover rimpiangere di averla chiusa quel maledetto ultimo giorno di vacanza.
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Charlie (mercoledì, 05 ottobre 2016 23:16)
Bellissima la foto e belissimissimo lo scritto